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Transito di Venere davanti al Sole



06 giugno 2012
foto e testo di Ivonne Favro



Il passaggio di Venere davanti al Sole avviene raramente, solo 2 volte nel sec.
Ecco le date dei transiti a partire dall'invenzione del telescopio; essi rispettano gli abbinamenti di otto anni intervallati dai lunghi periodi secolari di 105 anni e mezzo e 121 anni e mezzo:
7 dicembre 1631
4 dicembre 1639
6 giugno 1761
3 giugno 1769
9 dicembre 1874
6 dicembre 1882
8 giugno 2004
6 giugno 2012
11 dicembre 2117
8 dicembre 2125

Il diametro angolare del Sole, visto dalla Terra, è di 32' d'arco
                    mentre quello del pianeta Venere è di 57",78 d'arco
Il transito dura in media dalle 5 alle 7 ore.
Il fenomeno è stato visto in Italia solo nella fase conclusiva e, nel mio caso, soltanto dalle 6h14; nella foto Venere si trova in alto a destra.
Occorre dotarsi di un filtro per non danneggiare gli occhi, personalmente ho utilizzato lo strumento Coronado, specifico per l'osservazione del Sole.
Il Sole si presenta con alcune macchie, si intravvede quella quasi al centro. Osservando poi bene la circonferenza si notano anche le protuberanze, soprattutto quelle sulla destra. Quando queste eruzioni sono molto grandi si estendono nel cosmo per migliaia di chilometri, possono dare origine a brillamenti e possono durare anche settimane o evolversi nel giro di poche ore (vedi protuberanze del febbraio 2006).
Venere, sulla foto, è in alto a destra, quasi al termine della traversata. Si trova tra la Terra e il Sole e questa posizione è chiamata Congiunzione inferiore.
Venere è il terzo corpo celeste più luminoso dopo il Sole e la Luna, tanto che lo si può osservare di giorno ad occhio nudo; ha una luminosità (magnitudine) che varia da -3 a -4,4 a seconda della sua posizione sulla sua orbita visto che, come pianeta interno, è soggetto alle fasi proprio come la Luna.
Fino al mese scorso Venere si è visto alla sera dopo il tramonto, ma dopo l'attuale congiunzione inferiore lo si potrà osservare al mattino a partire dalla fine del mese, quando si sarà allontanato sufficientemente dal Sole.
Nell'antichità, creduto come due astri indipendenti, fu chiamato Lucifero o stella del mattino e Vespero o stella della sera. Pitagora fu il primo a comprendere che in realtà si trattava del pianeta Venere visto prima e dopo la congiunzione inferiore (un totale di 584 giorni: 8 mesi circa a occidente, scompare per 2 settimane, 8 mesi circa a oriente e scompare ancora per circa tre mesi, dietro o troppo vicino al Sole).
Nel cielo le velature si inspessiscono,
sul Sole si intravedono le macchie verso il centro

Venere si appresta a sfiorare il bordo creando la cosiddetta "goccia nera".
 Una delle tante foto ufficiali di Internet proveniente da Osservatori del Mondo
    daOsservatorio
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