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Col BarantGiardino botanico B. Peyronel |
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[Val Pellice - Comba dei Carbonieri] |
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Suddivisione Orografica Internazionale (SOIUSA) col Barant (già colle del Baracun) codice: I/A 4.I C.9.a |
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44° 46' 27" N 7° 03' 36 " E |
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Foto e testo di Ivonne Favro
6/07/2011 |
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dislivello 665m - cumulato 765m in 12,5 km totali |
Raggiungere la Val Pellice e, prima di Bobbio,
girare a sinistra per Comba dei Carbonieri - rifugio Barbara Lowie. Il vallone si presenta stretto e boscoso, con grossi massi erratici nel torrente e vicini alla strada molto stretta, ma asfaltata; in fondo alla valle domina il monte Marzol 2933m. Tutta la zona fa parte dell'oasi di protezione faunistica. |
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Arrivati ai cartelli, sotto il masso erratico, girare a destra e posteggiare. Il sentiero-mulattiera per il colle Barant 2406m inizia qui; tutte le carte riportano il nome Col del Baracun, ma qui viene chiamato Colle Barant e non ho trovato spiegazioni. Appena partiti a piedi, uno sguardo al posteggio e al rifugio Barbara | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Molti larici con un bel sottobosco
verde e tanti fiori: rododendri, garofanini.... e tante farfalle Tra i larici l'orizzonte si apre sul passo con il sentiero che, scavalcando, scende a Eyssart, in Valle Pellice, passando a sinistra del monte Fautet 2125m. Usciti dal lariceto la visuale abbraccia tutta Comba la Rossa, con l'Alpe in basso e la cerchia di monti fino verso la pianura, anche se con molta foschia. |
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Qualche placca di neve poi più avanti si arriva al circo vero e proprio, chiamato "pian dla marmotte" con la strada che lo contorna; siamo a 2055m e si vedono molto bene i tornanti che conducono al Col Barant 2406m (colle del Baracun). Al termine del circo si vedono i monti verso Sud-Est e la nebbia che inizia a salire velocemente. |
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Sotto i particolari: Monte Frioland 2720m con la croce ... Punta Pleng o Pareat 2656m con le nebbie ... poi il tronchetto |
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Quasi in cima uno sguardo al Pian dla marmota poi il Chiot dei Sali e la più lontana Sea Bianca con la nebbia che gioca al Va e vieni; ma anche alla casermetta divenuta poi casa cantonale e ora rifugio chiuso in attesa di decisioni. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ecco il colle che fortunatamente ferma la
nebbia e ci offre visibilità sulla valletta della Conca del Prà. (foto sotto, cliccala per i nomi) |
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.. e il Giardino alpino Bruno Peyronel | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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uno sguardo al giardino alpino Bruno Peyronel |
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E' definito come giardino perchè del tutto naturale e inalterato, si presenta così come è, mentre l'orto botanico si ottiene trapiantando le varie specie. Questo è talmente naturale che, a fine luglio, si vedono le mucche al pascolo in tutta la zona, giardino compreso. Ci sono zone che si diversificano per qualità del suolo e della vegetazione: la zona umida, la vegetazione delle creste ventose e delle praterie, il pascolo alpino, la valletta nivale (sotto neve per 9 mesi), la vegetazione delle rocce calcaree e di quelle silicee, la zona dei salici. Due volontari ci accompagnano nella visita illustrando le particolarità di alcune piante sulle oltre 300 specie presenti e rispondono con grande competenza a tutte le nostre domande. Grazie ragazzi! Estremamente interessante. Alcune piante sono endemiche, cioè esclusive di un certo territorio. Di seguito ecco alcuni esemplari. |
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geum montanum | doronicum grandiflorum | potentilla aurea | giunchi | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
alchemilla alpina | silene acaulis | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Geum ha una foglia particolare e risulta
facile da riconoscere; Doronicum grandiflorum si può confondere con il Senecio se non si guarda bene la foglia; Potentilla è molto bassa e non bisogna farsi ingannare dallo zoom; Alchemilla alpina con peluria sotto le foglie per trattenere l'umidità, mentre l'A. glabra è senza peluria e con la foglia intera detta coppa delle fate in quanto raccoglie la purissima rugiada; Silene detta "pan dla marmota", un cuscino basso e fitto da cui spuntano le piccole corolle rosa. |
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alchemilla glabra | bartsia alpina | nigritella rubra | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nigritella rubra è più chiara della nigra, ma molto simile; qui di fianco, una visuale del giardino proprio sotto la "casa matta" appuntita, che tocca il cielo |
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salix serpyllifoglia | salix herbacea | salix reticulata | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Salix serpyllifolia, l'albero più piccolo del mondo,
dal tronchetto che sfiora il terreno si riesce a dedurre circa 70 anni di età; foglie molto piccole. S. herbacea con tronco basso e con foglie leggermente più grandi del precedente. S. reticulata così chiamata per le nervature che rendono molto evidenti le parti della foglia. Per finire due bellissime rarità: Pinguicola vulgaris, con foglie viscide, atte alla cattura di piccoli insetti; è una pianta carnivora che ama i luoghi umidi e ...
Botrychium lunaria, una felce molto antica che si riproduce per spore e non per semi.
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pinguicola vulgaris | botrychium lunaria | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
per uno sguardo più accurato al giardino alpino clicca qui | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
codice SOIUSA COL BARANT (già colle del Baracun) I/A Alpi Sud occidentali 4.I Alpi Cozie - A. Monviso C.9.a gruppo Monviso - Monte Granero |
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