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Piemontese a Lanzo

Foto e testo di Ivonne Favro
Il Parco del Ponte del Diavolo di Lanzo Torinese occupa un'area di circa 30 ettari. Ubicato all'inizio della cittadina, comprende la zona intorno all'alveo del fiume Stura di Lanzo, affluente di sinistra del Po. Il ponte del Roc, o Ponte del Diavolo per la leggenda sulla sua costruzione, è medioevale del 1378, con una sola arcata di 37 metri; le sue misure sono 65 metri di lunghezza, 2,27 di larghezza e 15 di altezza.
L'arco-porta, quasi al centro, è posteriore ed è datato 1564, al tempo della peste, costruito per meglio controllare l'accesso alla zona.
Percorrendo la mulattiera di San Rocco, nei pressi del ponte dell'acquedotto, c'è una fontana con targa in metallo e descrizione in piemontese che ricorda la sesta festa del Piemonte nel giugno 1973. Il testo fu dettato da Ines Poggetto, cavaliere della Repubblica, poetessa e ricercatrice storica.

  Non lontano si possono ammirare:
le marmitte dei giganti, o “ramine” che significano pentole in piemontese, sono appena a monte del ponte sulla riva sinistra, ne risultano 21; poi la Cappella di San Rocco, nei pressi delle marmitte piccole, ma sono ben 14 le cappelle del territorio dedicate al santo protettore della peste; il Roc d’le Masche, ovvero streghe, un roccione squadrato; le palestre di roccia; infine la Cappella di San Giacinto, sec XVII, a mezza costa e non lontano del ponte.

                 TARGA

Ël di dla 6a Festa
dël Piemont costa
fontana a comensa-
va a dé l'eva fres-
ca e pura dél Pian
ëd la Mussa.
Lans a arcorda
l'aveniment anvi-
tand tuti a vorej
bin a nostra Region
e a rispetene la
natura.
                29.6.1973
Il giorno della 6a Festa
del Piemonte questa
fontana comincia-
va a dare l'acqua fre-
sca e pura del Pian
della Mussa.
Lanzo ne ricorda
l'avvenimento invi-
tando tutti a voler
bene alla nostra Regione
e a rispettarne la
natura.
 
                   
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