Brasile - Praia Grande

Sao Paulo

cielo australe - flora - fauna       21-29 gennaio 2020
www.lassu.it

Volo Alitalia: Caselle/Roma Fiumicino AZ 1410   5555km    
Decollo 7:31 verso Nord
    splendido spicchio di Luna
    verso la fase Nuova, avverrà il 24.

      Il Sole sorgerà alle 8:08

dopo 13 min. ecco la costa ligure con
il golfo di Arenzano.
L'isola di Capraia, assomiglia quasi a un Taser
isola di Giannutri un rapace?
Atterrato 8:24

Volo per Sao Paulo AZ 678       decollo 10:34
Causa maltempo la rotta non passerà sul deserto del Sahara, ma sorvolerà la Spagna e scenderà per tutto l'Atlantico, circa 9500 km
tantissime nubi, pochi squarci e parecchie turbolenze
                                                   

Decollo da Fiumicino verso Sud, clicca la foto per scoprire i nomi.
Tempo subito molto nuvoloso, nessuna vista sulla Sardegna e sul Mediterraneo.
Primo squarcio sulla Spagna, all'altezza di Siviglia ma alla foce del Guadalquivir e su Cadice, poi nubi, nubi e ancora nubi, quasi un paesaggio artico - infine ricami di ghiaccio sull'oblò, siamo scesi fino a -51 gradi.

All'altezza di Rio de Janeiro altro squarcio su Oliveira e il Rio Grande, fiume importante all'interno del parco nazionale di Itatiaia (roccia a più punte), tra foreste pluviali, cascate e paesaggi alpini. Molti fiumi sono dai contorni tormentati come questo.
Tra 25 minuti atterrerò con soli 10 minuti di ritardo a Sao Paulo, mega città con più di 12 milioni di abitanti. Non è tutta grattacieli per cui ha un'estensione immensa. Traffico molto intenso, strade ampie a più corsie, ma non ho visto nervosismi come qui.
Sembra che abbia come motto:
       non ducor, duco
       non mi faccio condurre, conduco
Sao Paulo è a 800 m slm e noi scenderemo fino a Praia Grande, sulla costa, a un centinaio di Km. Tragitto da 1:45 fino anche a 4:00,
        dipende dal traffico.
                                                 
Circa 6000 passi, 4 km, fatti quasi esclusivamente per spostarmi in aeroporto a Fiumicino, è immenso.
mercoledì22 Non ancora abituata al nuovo fuso orario con 4 ore di differenza, mi sveglio nella notte e vedo finalmente con i miei occhi alfa e beta Centauro che mi indicano la vera Croce del Sud, riportata anche sulla bandiera del Brasile, dell'Australia e della Nuova Zelanda. Clicca la foto di Marco per i nomi

La più piccola delle 88 moderne costellazioni. E' circumpolare ed è la controparte australe dell'asterismo del grande carro in quanto serve per trovare il polo Sud riportando 5 volte la lunghezza del braccio più lungo della Croce. Con il cannocchiale vedo anche lo scrigno di gioielli. Accanto riesco a vedere la croce di diamante, asterismo della Carena che contiene le Pleiadi del Sud, poi la falsa croce composta da 2 stelle della Carena e 2 stelle della Vela. Foto più avanti.


Per tutto il periodo ho cercato le Nubi di Magellano, ma .. neanche l'ombra. Su Internet dicono che si potrebbero vedere così
La Plaça da Paz o anche piazza delle teste, è composta da 7 teste: Mandela, Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, papa Giovanni Paolo II, Il Cristo, Maria madre di Gesù, con al centro Vieira de Mello politico del Brasile.
Praia Grande ovvero grande spiaggia, -24,01 S e -46,40 W si sviluppa per 25 km ed è sorvegliata da elicotteri del pronto intervento. Il soccorritore si butta, buttano anche una cesta e raccolgono il malcapitato come nella pesca allo strascico. L'oceano è pericoloso, ci sono due potenti correnti che portano al largo, le onde sono forti e alte, quindi molto adatte a praticare il surf.
Grande significa larga e lunga spiaggia accanto al lungoceano molto curato con piante, fiori, piccole costruzioni, insomma una splendida passeggiata affiancata alla pista ciclabile.
Pomeriggio passeggiata e foto da vicino a tutte le teste, sono definite giganti, 10 metri e 30 tonnellate ciascuna, ma anche perchè rappresentano figure legate a movimenti della non-violenza e la cui vita è stata esemplare. Costruite in ferro e carbonio sono state ricoperte in acciaio inossidabile. L'obiettivo della piazza è di far riflettere sull'importanza di coltivare sentimenti come amore, solidarietà, tolleranza, amicizia, solidarietà, compassione, carità, rispetto delle differenze e umiltà. Sentimenti che, anche se in maniera differente, furono pratica di vita nei personaggi delle sculture di Gilmar Pinna, inaugurate nel 2007.
Poche gocce rade di disturbo. Circa 8400 passi circa 6 km
PITAYA frutto rosso particolare, morbido, dolce, i cui semi non danno fastidio.
Ecco come si mangia: tagliato in 4 poi si tira giù la buccia che si stacca subito.
giovedì 23 
                                   


Sul lungoceano, molta vegetazione.
Qui un Ibiscus e l'immensa spiaggia. Il cielo continua ad essere chiuso, nessuna stella.


Praia Grande pur avendo solo circa 400.000 abitanti, nel periodo estivo è invasa da poco meno di 2 milioni di turisti. Il clima è ideale, mai troppo caldo nè troppo freddo.
Nel 1832 fu colonizzata dai portoghesi.

Nella giornata quasi 12000 passi, più di 8 km.
      venerdì 24      

Cielo ancora coperto con pioviggine nebulizzata, ma dopo colazione smette. Oggi 23°, pur essendo estate non ho mai avuto troppo caldo.
Assaggiato acqua di cocco, strana ma dissetante, non impazzisco.

Nel pomeriggio migliora con molti buchi di sereno nel cielo e noi andiamo a vedere il Nettuno sul lungoceano, rientrando dal supermercato.
La statua del Nettuno uscente dalle acque, fu costruita in bronzo e inaugurata nel 1956. La guida turistica la definisce un punto (detto marco in lingua locale) di riferimento dell'oceano.
Si trova al km 7.900, ho anche preso le coordinate GPS.
 
Nessuna stella, quasi 6500 passi, circa 5 km
        sabato 25            
Oggi faremo una gita nel paese vicino, Santos, a vedere l'orchidario e la macchia atlantica.
Vedremo anche qualche esemplare di fauna locale del Brasile.
Ma alle 7:00, dal balcone, vedo le onde e i surf, un grande spettacolo
cadono, vengono sommersi, si rialzano in un continuo nell'attesa dell'onda giusta
che puntualmente arriva
Sulla mappa d'insieme:
il numero 3
_ la collina di Morro dos Barbosas, indica la bandiera più grande del mondo in attesa di comparire sul Guinnes dei primati. Misura 21x30 metri (630mq), pesa 110 kg. ed è posta su un pennone di quasi 60 metri da cui sventola dal 22 febbraio 2000 in modo continuativo e ininterrotto.
_X
Sotto alla collina si vede Marco Padrão, il testimone che i conquistatori si portavano in legno da casa per marcare i luoghi scoperti. Qui sbarcò Martin Afonso de Souza nel 1532.


il numero 4
_Orquidario



il numero 5
_ il ristorante Choperia Terraço con piano bar.
Di fianco c'è una terrazza belvedere con un tetto appuntito tipo vela: è il monumento dell'architetto Niemeyer

Con la mappa è più semplice orientarsi.
Sopra la mappa d'insieme e di fianco i particolari.
Il ristorante è su Ilha Porchat, promontorio durante la bassa marea e isola quando è alta
Marco Padrão - Colonna di granito, simbolo dell'immortalità, costruita, sull'isolotto di piccoli scogli, 400 anni dopo a ricordo della conquista portoghese. Sulla colonna compare un prisma quadrilatero le cui facce riportano 4 scudi:
del Portogallo, dei Souza, dell'Ordine di Cristo e del Brasile.
Salendo troviamo la sfera armillare (astrolabio sferico, cioè il modello del cosmo) con sopra la croce greca.
il numero 4 _Orquidario
aperto dal 1945, al suo interno vediamo anche un laghetto e l'estensione del sito supera i 22.000 mq.
La planimetria all'entrata e la fonte della ninfa
per capire meglio la planimetria clicca qui
Alcuni animali girano liberi per tutto il sito come il Picchio rosso maggiore biondo-crestato
(celeus flavescens) lungo poco più di un palmo. Sembra che usi la coda come fosse una terza gamba tenendola quasi sempre appoggiata al tronco. Ha grosse zampe per attaccarsi ai tronchi e si nutre di bacche, formiche e larve.

      Mi sta guardando ..

Ora raggruppo le orchidee trovate nel sito, purtroppo non conosco i nomi, ma li aggiungerò non appena li troverò o me li suggeriranno
                                                                         
  Tillandsia argentea

I fiori assumono forme e colori incredibili, quasi una parodia del genere umano
                       
 
 
 
 
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v   n
o   a
l
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  Adesso, gli alberi                            
Artocarpus heterophyllus, originario dell'India, è detto albero del pane, enorme, alto fino a 30m. Negli alberi giovani i frutti sono sui rami, ma su alberi più vecchi sono su tronchi e radici. I frutti giovani vengono consumati cotti come verdura, poi diventa più dolce e viene anche consumato crudo. Frutto grande anche 50 cm di lunghezza, la scorza produce gelatina e possono pesare fino a 20kg. Contengono fino a 500 singoli frutti dorati dentro a un lattice bianco appiccicoso che si toglie con olio. Sapore simile alle castagne e prima della cottura, i giovani, hanno odore sgradevole. Caesalpinia echinata, pernambuco o Pau Brasil albero che ricopriva interamente la foresta vergine brasiliana e ha dato il nome al paese. Legno rosso pregiato, alto 15m, da giovane è ricoperto di spine, non era fiorito e l'ho preso da Internet, i frutti sono spinosi.
Pericolo di estinzione
Altro frutto che cresce sui tronchi: crescentia cujete o cuité, albero delle zucche i cui frutti sono trasformati in contenitori. Sono eduli ma immersi in polpa contenente ..... acido cianidrico ???


Ora è il turno della fauna.
Un altro animale che corre libero nel sito è Cutia - Dasyprocta leporina un roditore lungo circa 60cm + la piccolissima rudimentale coda nuda. E' erbivoro e si ciba di frutta, bacche, fiori, sementi e sa crearsi delle scorte.
Sembra che la loro carne sia apprezzata come cibo.
Hibiscus semplice e doppio, purtroppo il fiore dura solo un giorno.
Originario dell'Asia, in America è stato incrociato con specie endemiche hawaiane riuscendo così a creare nuove varietà.
      Può vivere 18 anni                                  
Questo lupetto (cerdocyon thous volpe-sciacallo) sembra molto solo e molto triste
solo qui sono riuscita a sfocare la rete
Carcarà, qui in infermeria a causa di un'ala rotta. Detto Aquila di Carcara è un falconide chiamato Polyborus plancus o Careraria ed ha un'apertura alare superiore al metro. Sarà rimesso in libertà molto presto.
jabuti tinga lunghe 82cm Chelonoidis denticulata   e jabuti piranga 50cm ovvero Chelonoidis carbonaria
arara-azul Anodorhynchus hyacinthinus. Il più grande pappagallo del mondo, è lungo un metro
pappagallo comune, petto arancio

Sotto pappagallo de cara roxa, petto verde,
Amazona brasiliensis, protetto perché in via di estinzione, ma ora sembra in recupero. Bello e vistoso è endemico della foresta atlantica, è detto ragazzo viola per via del colore della sua testa.
Parabuteo-unicinctus, poiana di Harris, rapace di circa 50cm dove la femmina è più grossa del maschio senza presentare differenze vistose. Detto anche falco lupo perché vive in gruppo e caccia in branco. Dispone di poderosi artigli e viene usato nella falconeria poiché è facile da addestrare e sviluppa un rapporto molto stretto con il padrone.
Livrea molto elegante e portamento austero.
                                         
due angoli tranquilli
nel museo alcuni animali impagliati: il falco pellegrino, l'animale più veloce in natura, raggiunge i 320km/h, più del veloce ghepardo. Apertura alare poco più del metro e le piume scure sotto l'occhio lo fanno associare all'occhio di Horus il Dio del Sole egizio. Molto usato dai falconieri per la caccia.
Sostiene il ruolo di eroe nel cartone Zambesia e si dimostra molto fedele, anche se dalla parte sbagliata, nel cartone di Mulan.
Dante si paragona a lui nel canto XIX del purgatorio.
Simpatico anche il Gato do mato, gatto grande,
Leopardus geoffroyi, 60cm + 30 di coda, è notturno
c'era anche il bradipo, Bicho preguiça, lungo circa 60cm, ma la foto è venuta male
Fuori, splendidi cervi, Veado-catingueiro, Mazama gouazoubira delle regioni pre andine, hanno la schiena rossastra e la pancia bianca, i cornetti sono chiari. Erbivori mansueti. I piccoli hanno macchie chiare sul mantello che scompaiono dopo circa 3 mesi.
Interessante, nel museo, il cartellone con la suddivisione delle ere e l'albero genealogico degli ominidi
    ora la passerella del vanitoso pavone                                      
con 1,5m di coda il suo corpo supera i 2 m e riesce a volare anche sugli alberi, dove si riposa tranquillo. Ma come fa a mantenere la coda così bella nei suoi 20 anni di vita? A fine estate il pavone blu maschio ha la muta e perde tutte le piume con gli occhi, ogni primavera puntualmente ricrescono. Esiste anche una varietà completamente bianca. Vuole incutere timore ai nemici e diviene maestoso!
Jiboia - Boa constrictor_non velenoso e lungo fino a 4m. Decisamente pericoloso poiché è capace di uccidere avvolgendo la preda nelle sue spire, soffocandola. Predilige le zone umide, carnivoro e ovoviviparo, ovvero le femmine partoriscono piccoli vivi e indipendenti.
    Da Ilha Porchat                      

Dalla terrazza belvedere accanto al ristorante, vista su São Vicente, il ponte sospeso, il pennone della bandiera, le spiagge e l'oceano.
Ma dal balcone del ristorante la vista arriva fino all'estuario de Santos, il canale che conduce al porto, con vista sulla collina di Guaruja.

  si vede anche molto bene la collina morro de Itararé con le scimmie e il club del parapendio. Notare la seggiovia a 2 posti che loro chiamano teleferico  

In evidenza il percorso della seggiovia.
La strada per arrivarci è molto stretta e una volta in cima, dalle antenne, butto uno sguardo sull'oceano.
Proprio sotto di me ecco lo scoglio Pedra Feiticeira dove lavorava una strega cattiva, la descrivono intenta a catturare i bagnanti. Ma una seconda tradizione parla di una strega ingannata e abbandonata da un marinaio ma che non si è mai vendicata. Pietra molto grande e lo si può dedurre dalla proporzione dei bagnanti, sopra ha una scultura. A me sembra una sonnecchiosa e simpatica testa di scimmia rivolta verso l'oceano, o meglio ancora un cane con la schiumetta che gli fa da nasino.


Attirate dal cibo, accorrono le scimmiette con la lunga coda (30-35 cm) colorata ad anelli chiari e scuri; sono piccole come scoiattoli, 15cm di altezza per 350g di peso. Hanno ciuffi bianchi sopra le orecchie, ma i giovani sono uniformemente grigi. Mangiano frutta, resina di alberi che si procurano incidendo la corteccia con gli incisivi appuntiti, non disdegnano però insetti, rane e uova. Vivono da 10 a 16 anni in gruppi. Callithrix jacchus è il termine scientifico, ma sono volgarmente chiamate Uistiti Bialoucha o scimmie dai pennacchi bianchi.

Marco fotografa per me visto che si muovono molto velocemente. E' stato bravissimo con lo scatto che cattura la linguetta fuori, movimento rapidissimo e frequente anche se non ne ho capito la ragione.
      Scimmia caratteristica del Brasile              

Spendida gita, rientrando ho anche visto altre teste in una grossa rotonda appena prima di Praia Grande.
  10.290 passi, 6,89 km

Marco mi fotografa lo splendido cielo. La Croce sorge coricata con la testa più bassa e intorno ha una zona ricchissima di tesori. Nelle foto sotto, a Dx, l'ammasso denominato Pleiadi del Sud con la caratteristica clessidra
               

A Sx, ecco la zona delle nebulose, quella di eta carina, più bassa e grande, poi Il buco della serratura, vicino c'è l'ammasso Gemma con un centinaio di stelle.
Più in alto IC2581 un altro ammasso stellare. Ci sono nomi curiosi:
per gli ammassi: Mano, Perla, Pozzo dei desideri, Dracula, Del velocista;
mentre per le nebulose: Statua della libertà, Pollo che corre, Planetaria blu.

Nella foto sotto, che rappresenta il cielo appena più spostato a Dx rispetto alla foto qui di fianco, Marco riprende l'ammasso denominato Pleiadi del Sud, nella Croce di diamante, intorno a teta Carina con la caratteristica forma a clessidra coricata.


Anche solo con un binocolo c'è da perdere la testa.
      Cielo molto ricco che incanta già ad occhio nudo.
             

Vicino a beta Crux, Mimosa, la stella Sx del lato corto, compare lo scrigno di gioie NGC4755. Con un telescopio si vedrebbe una forma quadrangolare mentre noi vediamo una L speculare, in soli 10' conterrebbe 280 stelle.
Più a ovest, ma passato sulle nostre teste, Orione coricato, infatti qui è ruotato di 90° in senso orario rispetto all'emisfero boreale.
Si tratta di una costellazione Equatoriale molto grande che rappresenta, per i greci, Orione figlio del dio del mare Poseidone che caccia il Toro, ma insegue le Pleiadi. Egli tiene di fronte a sè uno scudo e appesa alla cintura ha una spada. Sotto alla cintura si vedono tre stelline detto ammasso Macchina di carbone NGC1981, l'elsa della spada presenta tre stelle con leggera nebulosità, è Running man NGC1977 dove il colore rossastro disegna un uomo. Si scende sulla splendida M42 vivaio di nuove stelle, qui si riesce persino a intravedere la nube, infine il Gioiello perso NGC1980 ammasso con una trentina di stelle.
Foto da favola, pur senza filtri, grazie Marco.
E' evidente come la Via Lattea sia molto più ricca al Sud

La zona sopra e a destra della Croce del Sud presenta la croce di diamante così chiamata per la posizione precisa delle sue quattro stelle. Foto di un'ampia zona che comprende, nel bel mezzo della Via Lattea: Asp Uccello del paradiso, Mus Mosca, Cha Camaleonte, Car Carena o Carina in latino fino a Canopo con a Sx Vel Vela, Pic Cavalletto, Vol Pesce volante, Dor Pesce dorato che contiene la Grande Nube di Magellano con Mensa/Altare detta Men, Hyi Idra maschio che sfiora la Piccola Nube di Magellano del Tucano, Phe Fenice, Eri Eridano, Hor Orologio, Ret Reticolo, Cae Bulino.
                  Gli antichi romani poterono godere di quella vista
                  noi invece a causa della Precessione non la possiamo più ammirare.    
          domenica tranquilla in famiglia                     lunedì 27
Assaggiato il succo di canna da zucchero estratto sul momento dalla macchina che tritura e schiaccia, buono, molto dolce.
Come aperitivo c'è la caratteristica Caipirinha con cachaça, il distillato della canna da zucchero, poi ancora lime e ghiaccio.
Ancora qualche giretto e gli ultimi preparativi visto che domani ho il volo.
A sera, foto alle 23:24 italiane -4 = 19:24 locali, con il crepuscolo che inizia. Verso Ovest, ridotto spicchio di Luna con Venere a 8° di distanza.
La Luna si è fatta Nuova il 24, ora, il 27, si vede lo spicchio di Luna Crescente, ma la gobba è a Sx, già infatti qui ..... la Luna non mente.
            martedì 28                                                       


Un airone si riposa sul divisorio del balcone. E' una grossa sorpresa prima di partire per Sao Paulo.

E' la città più popolosa dell'emisfero australe e si trova esattamente sul tropico del Capricorno.

Ha zone di verde, zone di grattacieli, un picco di 1135m e laghi artificiali per creare energia e riserva d'acqua.

Popolata principalmente da bianchi in essa vive la comunità italiana più numerosa, subito seguita da quella portoghese.
         
Per la prima volta comprendo i ficus a foglia larga Magnolioide
(F. macrophylla). Albero di notevoli dimensioni, in Calabria copriva i tavoli di un ristorante.
Presenta radici aeree che, raggiungendo il terreno, si tramutano in tronchi supplementari per sorreggere i grandi rami, più spesso riesce ad allargare il tronco originario facendogli prendendere a volte forme bizzarre.
I frutti sono eduli ma non sempre riescono a maturare. Io non ne ho visti.
Da noi si trovano a Palermo e a Bordighera.
In un'ansa del suo tronco Marco mi fa notare un curioso insetto. La colorazione delle ali fa pensare ad un accartocciamento, ma è solo illusione ottica, sono perfettamente piatte ed ha un grosso occhio. Larga 8 cm non ha antenne e presenta 6 grosse zampe
Phalaenopsis, la più classica delle orchidee,
attaccata alla palma
Non riesco a trovare il nome
Andiamo verso l'aeroporto GRU sotto un bel temporale, nubi scure e fulmini. Due strade da 4 corsie per andare e altre 2 identiche per tornare. Molto traffico ma scorrevole con tante moto che ti sfrecciano di fianco. A seconda dell'ora si sceglie l'una o l'altra.

Il tabellone dice 9440 km, 5866 miglia, tempo stimato: 10h55.
    Volo Sao Paulo GRU - FCO Roma                            
Purtroppo la partenza, anche a causa del temporale, avviene al buio, ma oltre Rio osservo il cielo e le croci mi accompagnano per molto tempo.
Mi risveglio ancora al buio poco dopo Dakar, già in Mauritania, e, guardando il cielo, ho visto Scorpione in verticale. Da noi è leggermente piegato, circa 25° verso destra, ma a Sao Paulo si vede con le chele più basse del pungiglione. Non sono riuscita a fotografarlo, ma questo è ciò che ho visto sul deserto il 29, molto prima dell'alba. Stampa da Stellarium


Giove con i colori dell'aurora,
sopra alla sagoma dell'ala e del motore
Seguire il sorgere del Sole è stato emozionante     8:10 it
Guarda il giorno che nasce!!
Poiché è la vita,
La vera vita della vita.
Nel suo breve corso
Posano tutte le verità
E le ricchezze
Della sua esistenza:
La gioia della crescita,
La gloria dell'azione,
Lo splendore del compimento.
Poiché ieri
    non è che un sogno
E il domani
    soltanto una visione.
Ma il vivere bene oggi rende
Ogni giorno trascorso
    un sogno di felicità
E ogni domani
    una visione di speranza.
Guarda perciò attentamente
Il giorno che nasce!
Questo è il saluto all'alba.

                      Kalidasa
Riesco a vedere poco del deserto dell'Algeria causa motore e ala, ma soprattutto per il ghiaccio sull'oblò.
La parte occidentale del Sahara algerino, che sto sorvolando, si presenta molto pietroso, rocce modellate dal vento in forme molto diverse e disposte in strisce tipo corridoi.
Di nuovo nubi mi coprono la visuale da prima della costa algerina alle 10:45 poi fino all'atterraggio alle 12:05. Abbiamo sempre avuto vento in coda che ci ha avvantaggiati.
Il volo Roma Torino AZ1417 decolla alle 13:20, fa circa la stessa rotta dell'andata e arriva leggermente in anticipo.
Passiamo su Giannutri e sull'Elba, poi ecco il Monviso, Stupinigi e l'arco delle Alpi.
Foschia e oblò in pessime condizioni non aiutano le foto.
          nei pressi di Caselle                    
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